La scienza dell'alimentazione applicata all'esercizio fisico e, quindi allo sport, ha origine in tempi
antichissimi. Oggi possiamo affermare con sicurezza che la nutrizione costituisce un aspetto
cruciale per la prestazione fisica: fornisce il carburante per il lavoro biologico e permette l'utilizzo
del potenziale energetico contenuto negli alimenti.
Dieta bilanciata + idratazione ottimale + condizioni psico-fisiche eccellenti dell'atleta sono le tre
componenti indispensabili per tutelarne e promuoverne la salute.
Ogni volta che mangiamo, introduciamo nel corpo i cosiddetti macronutrienti. Carboidrati (detti
anche zuccheri), lipidi (o grassi) e proteine forniscono l'energia necessaria al mantenimento delle
funzioni corporee a riposo e durante l'attività fisica. Questi macronutrienti svolgono il ruolo di
carburante biologico e, inoltre, hanno la funzione plastica (ossia mantengono l'integrità strutturale
del nostro corpo).
Con gli alimenti assumiamo anche i micronutrienti. Le vitamine e i sali minerali non apportano
energia ma agiscono come regolatori altamente specifici e svolgono funzioni "antiossidanti"
protettrici della salute delle cellule del nostro corpo.
La dieta ottimale per l'atleta è una dieta equilibrata in cui il 55-65% dell'energia introdotta
giornalmente proviene dai carboidrati, il 10-15% dalle proteine e il restante 25-30% dai lipidi.
L'apporto di proteine e di grassi dovrebbe essere fornito da alimenti sia di origine animale che
vegetale. Anche per chi pratica sport agonistico valgono le stesse proporzioni.
Quale dieta è consigliata per gli atleti?.
Dieta mediterranea: la dieta vincente per l'atleta.
L'abc della nutrizione.
Integrazione alimentare.
Idratazione.
Quale dieta è consigliata per gli atleti?
Molto spesso ci dobbiamo confrontare con una "pseudo scienza" che viaggia parallelamente alla
scienza ufficiale e diffonde informazioni errate e quindi potenzialmente dannose per la salute. E'
pertanto consigliabile che a proporre e compilare una dieta sia sempre l'esperto nutrizionista, il
dietologo o il medico specialista.
La dieta più giusta è sempre quella personalizzata alle proprie esigenze, ai propri ritmi metabolici,
alla propria struttura corporea, alla percentuale individuale di massa grassa/magra. Tale discorso è
più valido anche per lo sportivo. Chi pratica un'attività che comporti un intenso impegno muscolare
e psichico - sia durante una gara che in allenamento - ha bisogno di seguire un regime alimentare
adeguato alle proprie esigenze.
Dieta mediterranea: la dieta vincente per l'atleta
L'alimentazione dell'atleta, come di tutta la popolazione, deve rifarsi al "modello Mediterraneo" che
garantisce la copertura ottimale del fabbisogno giornaliero.
Ciò che cambia da persona a persona è l'introito energetico necessario, che cresce in relazione
all'impegno fisico che lo sport praticato richiede. Nell'atleta è, infatti, fondamentale il ritmo di
assunzione del cibo (pasti e spuntini), che deve essere personalizzato e calibrato a seconda degli
orari degli allenamenti e delle gare.
Finché l'atleta mantiene stabile il peso corporeo, non è necessario alcun utilizzo dei cosiddetti
integratori. Qualsiasi "integrazione", infatti, inizia a tavola con gli alimenti e solo poi, dopo
un'attenta valutazione da parte di un'équipe sanitaria, si potrà eventualmente scegliere l'utilizzo di
integratori diversi dal cibo.
L'abc della nutrizione
Ecco alcune piccole nozioni di base per poter seguire una dieta equilibrata.
I carboidrati o zuccheri sono contenuti in tutte le cellule viventi, svolgono una funzione
principalmente energetica e, quindi, sono nutrienti particolarmente importanti durante l'esercizio
fisico e lo sport. Tra i cibi a più alto contenuto di carboidrati complessi ci sono i cereali e derivati
come riso, farro, orzo, pasta e pane. Anche la frutta fresca (e in particolare le confetture di frutta), il
miele e i dolci apportano zuccheri semplici, ossia energia pronta all'uso.
Le proteine sono le basi per la sintesi e la riparazione dei tessuti corporei e hanno anche un ruolo
energetico (cioè possono fornire energia, soprattutto durante l'esercizio prolungato, quando le
riserve di glicogeno scarseggiano). Gli alimenti "proteici" sono le uova, il latte, i formaggi, la carne,
il pesce e i legumi (soia, lenticchie, ceci, ecc...) che, inseriti nella dieta abituale, assicurano una
buona dose di proteine vegetali
I lipidi o grassi hanno sia una funzione plastica che energetica: entrano nelle membrane cellulari e,
inoltre, sono il carburante ideale sia in condizioni di riposo che durante l'esercizio fisico. Tra gli
alimenti ricchi di grassi saturi: il burro, il formaggio, il tuorlo d'uovo e la carne. Olio d'oliva, olio di
arachidi, il pesce azzurro, noci, mandorle e semi sono ricchi di grassi insaturi "buoni per la salute".
Un' alimentazione sana deve essere integrata ogni giorno con porzioni abbondanti di verdura di
stagione, ricchissima di acqua e, quindi, fondamentale per l'idratazione dell'atleta. Le verdure
rappresentano veri concentrati di sostanze antiossidanti e fibra alimentare che, nel nostro corpo,
assolvono tante funzioni importanti per il benessere.
Tutti gli alimenti oltre all'apporto di nutrienti ed energia forniscono anche vitamine e sali minerali.
Integrazione alimentare
Il concetto di "integratore" ha in sé l'implicita idea che ci sia qualcosa di incompleto
nell'alimentazione, qualcosa che va integrato con un qualcosa di più. Nulla di più sbagliato!
La dieta dell'atleta, come quella di chiunque, se adeguata al personale stile di vita, non ha alcun
bisogno di integrazione. Non ha senso ricorrere a pillole di aminoacidi ramificati se la stessa quota
di principio attivo presente nella compressa è disponibile in un pezzo di parmigiano o in una fettina
di petto di pollo.
Idratazione
La migliore bevanda per gli atleti è l'acqua, vero integratore di sali minerali.
Nello sport, infatti, una corretta idratazione è assolutamente essenziale. I liquidi devono essere
introdotti prima, durante e dopo lo sforzo fisico per limitare le perdite causate dall'intensa
sudorazione.
Occorre bere acqua già prima dell'esercizio fisico per garantire uno stato di idratazione ottimale nel
momento dello sforzo.
Durante l'esercizio è poi importante bere a intervalli regolari. Solo in alcune particolari circostanze,
l'aggiunta di carboidrati e sali nelle bevande può essere vantaggiosa. Consumare bevande
zuccherate o "sport drink" (contenenti carboidrati ed elettroliti) durante l'esercizio può essere utile
durante allenamenti particolarmente intensi (con durata superiore ai 60 minuti) per fornire
carburante ai muscoli, mantenere il glucosio ematico, regolare i meccanismi della sete e prevenire
stati di disidratazione o ipotermia.
Dopo lo sforzo fisico è importante assumere liquidi per evitare la disidratazione, permettere il
recupero delle scorte di glicogeno e, in generale, ristabilire una situazione di equilibrio interno
all'organismo. Si consiglia di bere per esempio acqua, ma anche un the leggero zuccherato o
succo di frutta subito dopo l'allenamento e di continuare a idratarsi in modo regolare nelle ore
successive.